È stata assunta, ma dorme

La Bibbia non racconta di come è terminata la vita terrena di Maria, ma esiste una tradizione antica: già nel VI secolo la Chiesa d’Oriente celebrava la grande festa della Dormizione. È l’imperatore romano Maurizio che nel 600 d.C. fissa il 15 agosto come data della festa. Papa Sergio I (650 – 701 d.C.) stabilisce che venga fatta una processione verso Santa Maria Maggiore.

In Oriente si sottolinea che Maria si è addormentata e che la sua anima è stata accolta in Paradiso, mentre in Occidente si parla di Assunzione per rimarcare che Maria viene accolta in cielo con il corpo e l’anima. «Ella per privilegio del tutto singolare ha vinto il peccato con la sua concezione immacolata; perciò non fu soggetta alla legge di restare nella corruzione del sepolcro, né dovette attendere la redenzione del suo corpo solo alla fine del mondo». (Costituzione Apostolica “Munificentissimus Deus”, Pio XII, 1° novembre 1950)

In entrambi si celebra il passaggio dalla dimensione corporale alla dimensione celeste: è quindi una festa gioiosa per tutta la creazione.

Il dogma dell’Assunzione è stato proclamato ufficialmente nel 1950, ma faceva già parte della credo cristiano quindi esistono diverse immagini più antiche. Sulla copertina di questo numero de La Vela possiamo osservare il dipinto dell’Assunzione che si trova dietro l’altare della Chiesa di Santa Maria della Misericordia di Magnago, eseguito nella seconda metà del XVI secolo: gli angeli trasportano Maria verso il cielo e gli Apostoli, purtroppo ridipinti in maniera maldestra, la guardano dal basso.

In questa pagina, invece, vediamo la Dormizione della chiesa La Martorana di Palermo del XII secolo. Maria giace sul letto funebre attorniata dagli Apostoli afflitti, miracolosamente accorsi dai vari luoghi ove si trovavano in missione.

Tra gli Apostoli riconosciamo facilmente a sinistra san Pietro con un incensiere e a destra san Paolo prostrato sui piedi di Maria. L’Apostolo più vicino al volto di Maria è Giovanni (qui rappresentato anziano) che si è preso cura di Maria da quando Gesù gliel’ha affidata, durante la Crocifissione.

Dietro di lei c’è Gesù che tiene in braccio una bimba in fasce: è l’animula, cioè l’anima di Maria che Gesù tiene in alto verso gli angeli, che hanno le mani coperte in segno di rispetto, per portarla in paradiso con lui.

Nella casa in cui si sta svolgendo la scena, indicata dalla presenza degli edifici, ci sono anche due donne: erano state chiamate per l’unzione del corpo, ma non lo hanno potuto fare perché, dopo che l’anima è stata portata in cielo, gli apostoli lo hanno custodito «in attesa della venuta del Signore. Ed ecco che per la seconda volta il Signore si presentò a loro, ordinò che il sacro corpo fosse preso e portato in Paradiso». (san Gregorio di Tours, 538 – 594 d.C.).

«Ti sei addormentata,
sì, ma per non morire;
sei assunta, ma non
smetti di proteggere
il genere umano
».
(Teodoro Studita)